FAKE UNIFORMS

Installazione allo Spazio Galileo
FAKE UNIFORMS (per agire invisibilmente sotto gli occhi di tutt*)

Sara Leghissa in collaborazione con Maddalena Fragnito e Marzia Dalfini

“Fake Uniforms (per agire invisibilmente sotto gli occhi di tutt*) è una pratica di affissione di manifesti nello spazio pubblico. Il contenuto tratta di come alcune pratiche illegali siano parte della nostra vita quotidiana e di come alcuni corpi siano invisibilizzati, a seconda del luogo in cui ci troviamo, del contesto storico e del privilegio che incorporiamo. Partendo dalla condivisione di esperienze personali con persone le cui traiettorie di vita si riferiscono al tema trattato, l’azione diffonde le loro parole nello spazio pubblico.

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Muri / prima e dopo Basaglia

con Giulia Lazzarini
testo e regia Renato Sarti
musiche Carlo Sala
luci Claudio De Pace
tecnica Jacopo Gussoni
assistenti alla drammaturgia Marco Di Stefano e Riccardo Pippa

Camicie di forza, sporcizia, ricorso massiccio (a volte letale) a docce fredde, psicofarmaci, pestaggi, elettroshock. Lobotomia. Questo era il manicomio prima dell’arrivo di Franco Basaglia: una sorta di lager in cui veniva perpetrato ogni tipo di coercizione. Con il suo intervento, il dialogo e il rispetto presero il posto della violenza, rendendo labilissima la precaria distinzione tra la “normalità” del personale preposto alla cura e la “follia” dei ricoverati. Scritto in base alle testimonianze di alcune infermiere, e su tutte quella di Mariuccia Giacomini, Muri racconta della vita in manicomio prima e dopo Basaglia.

Collettivo Antonin Artaud

Il collettivo antipsichiatrico Antonin Artaud, nato nel 2005,
si propone come gruppo sociale che, costruendo occasioni di confronto e di dialogo,
vuole sostenere le persone maggiormente colpite dal pregiudizio
psichiatrico. Il Collettivo si riunisce tutti i martedì alle ore 21:30
presso lo Spazio Antagonista Newroz in via Garibaldi 72 a Pisa.

Agenzia X

Agenzia X è un laboratorio editoriale che pubblica libri, organizza corsi di scrittura e iniziative pubbliche di promozione culturale. La sua redazione si affaccia sulla strada nello storico quartiere del Vigentino, a Milano in via Ripamonti 13. Un luogo partecipativo che prova a mettere in relazione diverse intelligenze, da quelle accademiche ai saperi espressi dalle culture underground.

Elisa Mauri

Elisa Mauri è psicologa clinica, psicoterapeuta e autrice.
Il suo interesse per il carcere risale ai tempi dell’università, quando ha iniziato a studiare e frequentare, prima come studentessa, poi come tirocinante e infine come psicologa, diversi carceri della Lombardia. Autrice di diverse riflessioni sul tema, nel 2021 ha pubblicato il suo primo libro “Perchè il carcere? Costruire un immaginario che sappia farne a meno” edito da Sebsibili alle foglie.

Otolab

Otolab nasce nel 2001 a Milano da un gruppo di affinità che vede musicisti, dj, vj, videoartisti, videomaker, web designer, grafici e architetti unirsi nell’affrontare un percorso comune nell’ambito della musica elettronica e della ricerca audiovisiva.
I progetti vengono sviluppati attraverso il lavoro di laboratorio, i seminari e le live performance, secondo principi di mutuo confronto e sostegno, di libera circolazione dei saperi e di sperimentazione.
La produzione si compone di progetti collettivi e individuali per i quali vengono utilizzati linguaggi che vanno dall’elettronica sperimentale alla techno, dal dub alle sonorità industriali, sempre alla ricerca di un rapporto simbiotico con l’immagine e il video.
Otolab è un’associazione culturale che produce live media, progetti audio e audiovisivi, installazioni, seminari e workshop.
In questi anni di lavoro, sono stati ospitati in festival, manifestazioni culturali, musei e gallerie nazionali e internazionali e hanno collaborato alla realizzazione di iniziative culturali autogestite.

https://www.otolab.net